Camilla Zaninetti: un portento anche nel ciclismo
I Francesi la chiamano la Serre-Chevalier, gli Italiani la Luc Alphand, questa granfondo a cavallo sul confine tra i due paesi. Si parte alle ore 8.35 precise da Chantemerle, ma questo lo sa solo chi ha speso 10 euro di telefono per chiamare l’organizzatore francese. La strada che scende dal Colle della Scala è chiusa? Dove faranno passare il percorso medio? Lo scopriremo in diretta! In due parole, un’organizzazione molto spartana, lontanissima dalle giganti Granfondo all’italiana con 4500 ciclisti distribuiti in 10 griglie di partenza che svegliano tutta la città alle 6 del mattino … ma comunque delle salite belle, le salite di casa, quelle che facciamo ad occhi chiusi (Monginevro, Sestriere, Monginevro per il medio, col colle delle Finestre in più per chi si è buttato sul percorso lungo).
Poco dopo la partenza, si è pure invitata la pioggia, il vento faceva qualche scherzo sulla discesa di Sestriere dove non si scendeva sotto i 70 km/h ! Davanti, una giovanissima francese che ci ha fatto capire dall’inizio che andava di più. Subito dietro, una lotta al sangue con una ciclista italiana, io davanti in salita, lei che scendeva come un missile e mi riprendeva tale un razzo … purtroppo il traffico essendo aperto, qualche macchina mi ha costretta a perdere la battaglia sul finale … e mi ha fatto venire la nostalgia della Fausto Coppi o della Sportful Dolomiti Race, che offrono rispettivamente 177 km e 205 km di traffico chiuso … da far sognare chi ama perdutamente stare in sella!
Comunque, con un po’ di fatica, ho fatto vedere che pure le triatlete sanno pedalare, non fanno “male tre cose invece di farne una bene”, ma puntano a fare “bene tre cose” ! Forza ragazze !